SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO AI FINI DELLA VALUTAZIONE
L’anno scolastico è suddiviso in quadrimestri:
I QUADRIMESTRE |
Febbraio |
II QUADRIMESTRE - valutazione finale |
Giugno |
La valutazione, costituisce lo strumento di controllo del livello di apprendimento degli alunni e del lavoro svolto dai docenti; essa rappresenta, pertanto, un momento importante di verifica.
E’ compiuta periodicamente dai docenti, misura i risultati conseguiti dall'alunno sul piano dell’apprendimento e in relazione ad altri elementi (frequenza, interesse, impegno, partecipazione). Essa si attua attraverso diverse modalità di verifica:
- verifica iniziale: è diretta a rilevare informazioni relative a conoscenze e abilità che si ritengono preliminari rispetto al contenuto che deve essere sviluppato, e conoscere i modi con cui l’allievo procede nel suo percorso, nonché le eventuali difficoltà che incontra;
- verifica formativa: diretta a cogliere in itinere i livelli di apprendimento dello studente, le abilità acquisite in rapporto agli obiettivi intermedi e le eventuali carenze, consente la revisione dell’efficacia del processo di apprendimento mediante l'individualizzazione dell’insegnamento, l'organizzazione dell'attività di recupero, il cambiamento delle metodologie didattiche, l'uso di diversi strumenti e materiali;
- verifica sommativa: tende a verificare se i traguardi educativi, dopo il percorso svolto, sono stati È effettuata al termine dello svolgimento di un segmento educativo per classificare gli alunni e accertare il grado di raggiungimento delle competenze e degli obiettivi prefissati, nonché il possesso dei requisiti necessari per affrontare l’unità di lavoro successiva. Ha, quindi, funzione di bilancio consuntivo dell'attività didattica e degli apprendimenti che essa ha promosso.
Nel piano di programmazione del Consiglio di classe sono riportati il numero e le tipologie di verifiche sommative previste.
Sono previste due prove di simulazione dell’Esame di Stato per le classi Quinte.
L’informazione alle famiglie è garantita dall'accesso al Registro elettronico che consente, a ciascun Genitore, di seguire l’intera attività didattica: gli argomenti svolti, le prove orali e scritte e le valutazioni espresse dai docenti in relazione alle discipline.
VERIFICHE
STRUMENTI E MODALITÀ PER LA VALUTAZIONE
La valutazione dovrà essere ragionata, coerente, equa, aderente alla situazione di apprendimento e agli obiettivi prefissati.
- Osservazione sistematica del processo di apprendimento
- Prove strutturate – semi strutturate e non strutturate
- Colloqui individuali e collettivi intese come ricerca costruttiva e di approfondimento, al fine di sondare il livello di comprensione, d’impostazione dei registri scelti, la chiarezza dei concetti, la capacità di interpretazione dei dati in un quadro culturale, la capacità di stabilire collegamenti, di ricercare le fonti per gli incrementi conoscitivi
- Test. Questionari. Relazioni
- Quiz. Risoluzione di problemi. Analisi dei casi
- Lavori di gruppo. Saggi. Elaborati di tipo tradizionale
- Esercitazioni pratiche
- Tecniche informatiche per la soluzione di problemi
- Attività di esperienze guidate
- Dibattiti su temi oggetto di studio
- Qualunque altra forma di verifica funzionale all'accertamento dei risultati di apprendimento
Il comportamento dei docenti seguirà criteri così sintetizzabili:
- Dimostrare la massima trasparenza
- Favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità
- Non demonizzare l’errore, ma farne capire le cause per modificare e migliorare l’apprendimento
- Utilizzare strumenti funzionali agli obiettivi.
- Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento formativo
A conclusione del I Quadrimestre viene consegnata la pagella e a fine anno scolastico i risultati vengono affissi all'albo, dopo aver informato le famiglie dell’eventuale non ammissione alla classe successiva.
Nella valutazione di fine anno si verifica il raggiungimento degli obiettivi, per taluni alunni, indispensabile per il passaggio alla classe successiva. Elementi di valutazione opportunamente formulati saranno la frequenza, la partecipazione, l’impegno, il metodo di studio raccolti durante il corso dell’anno (cfr. tabella sottostante).
Indicatori |
Descrittori |
||||
|
|
||||
Frequenza |
Assidua |
Regolare |
Saltuaria |
||
|
|
|
|
||
Partecipazione |
Costruttiva |
Attiva |
Collaborativa |
Discontinua |
Marginale |
|
|
|
|
|
|
Impegno |
Diligente |
Costante |
Adeguato |
Discontinuo |
Saltuario |
|
|
|
|
|
|
Metodo di Studio |
Elaborato |
Organizzato |
Mnemonico |
Poco organizzato |
Carente |
|
|
|
|
|
|
La valutazione è intesa anche, come risultato finale di un percorso nel quale si sommano fattori di insegnamento e apprendimento ed in cui si riflettono le scelte che la scuola opera, motivo per cui - come misura del grado di integrazione delle strutture della conoscenza e delle capacità di rielaborazione dei dati culturali, nonché come informazione del grado di maturità raggiunto e predizione di evoluzioni future - è costituita da:- valutazione degli obiettivi; - valutazione delle conoscenze e delle abilità programmate; - valutazione dei metodi.
Compito preciso è correlare la situazione dell’alunno agli obiettivi che egli può conseguire, valorizzandolo come persona e protagonista dei processi cognitivi mediante:
- valutazione d’ingresso
- misurazione della validità e funzionalità dell’attività programmata
- valorizzazione delle risorse e potenzialità
- riscontro di eventuali carenze rispetto a quanto fissato
- misurazione delle conoscenze, abilità e comportamento
- conoscenza continua dei processi di apprendimento e verifica dell’azione educativa in itinere
- misurazione del rapporto tra finalità, obiettivi, contenuti e dello scarto tra obiettivi e risultati
- autovalutazione del docente-discente
Una valutazione autentica tiene conto dei livelli di base e tende a rilevare eventuali progressivi miglioramenti.
Le verifiche scritte ed orali tendono ad accertare il livello di conoscenze e abilità raggiunte da parte dello studente non sottovalutandone la buona volontà, l’impegno, la progressione, la partecipazione.
Si valutano la conoscenza degli argomenti e la capacità di saper organizzare rielaborazioni sia sul piano espressivo che su quello riflessivo.
Il voto, espresso in decimi, è il risultato di una sintesi delle rilevazioni dei livelli raggiunti nei diversi obiettivi di apprendimento in modo tale da poter esprimere un giudizio complessivo sullo studente che tenga conto oltre che degli esiti delle verifiche, di tutti gli elementi anche non cognitivi, compresi i crediti scolastici e formativi.
L’attribuzione della valutazione sarà comunicata in tempo reale e segnata sul registro.
Nelle verifiche scritte e nelle prove orali, il voto sarà esplicitato e motivato in riferimento alle griglie di valutazione, riportate in calce al presente documento.
AUTO-VALUTAZIONE
Nell'ambito delle iniziative legate all'auto-valutazione dell’Istituto, in merito al monitoraggio delle programmazioni di classe, si ipotizza la verifica – per classi parallele – delle competenze disciplinari di base: Italiano, Matematica, Lingue.
VALUTAZIONE ESPERIENZE SCOLASTICHE, STAGES, ALTERNANZE
Per quanto riguarda i percorsi di alternanza scuola-lavoro, la normativa prevede che siano valutati nell'ambito delle discipline coinvolte, e che l’esperienza di stage entri a far parte della valutazione finale.
Per omogeneità si propone di adottare il seguente criterio di ricaduta sui risultati scolastici:
- valutazione insufficiente: si riflette come aggravante negativa sulla valutazione finale
- valutazione sufficiente: integrazione ad eventuali valutazioni incerte
- valutazione discreta – ottima: incremento nel voto di una o due discipline a discrezione del Consiglio di Classe
VOTO DI COMPORTAMENTO
Il voto di comportamento viene attribuito secondo i seguenti criteri: partecipazione; frequenza; rispetto del Regolamenti d’Istituto ed eventuali sanzioni disciplinari; uso del materiale e delle strutture; rispetto degli impegni.
Il voto di comportamento viene esplicitato nella griglia seguente:
|
Comportamento |
Partecipazione |
Frequenza |
Rispetto dei regolamenti e sanzioni disciplinari |
Uso del materiale e delle strutture |
Rispetto degli impegni |
10 |
Estremamente corretto |
Ineccepibile |
Assidua |
Scrupoloso e consapevole. Nessuna ammonizione e nessuna sanzione. |
Appropriato e responsabile |
Puntuale e costante. Ottimo il livello di socializzazione |
9 |
Molto corretto |
Irreprensibile |
Regolare |
Scrupoloso e consapevole. Nessuna ammonizione. Nessuna sanzione. |
Appropriato |
Puntuale e costante. Ottimo il livello di socializzazione. |
8 |
Corretto |
Adeguata |
Raramente irregolare |
Abbastanza regolare. Sporadiche annotazioni. |
Raramente inappropriato |
Non sempre puntuale e costante. Poco collaborativo. |
7 |
Poco corretto |
Reprensibile |
Irregolare |
Episodi di mancata osservanza dei regolamenti. Frequenti annotazioni Una o più sanzioni scritte. |
Inadeguato |
Carente. Collaborazione scarsa e disinteressata. |
6 |
Non corretto |
Biasimevole |
Discontinua |
Episodi di mancata osservanza dei regolamenti. Ripetute annotazioni Ripetute sanzioni scritte. |
Negligente |
Molto carente. Collaborazione scarsa e assiduo disturbo. |
5 4 3 1 |
Estremamente scorretto |
Scarsa |
Discontinua e irregolare |
Mancato rispetto dei regolamenti. Ripetute, gravi annotazioni e sanzioni. |
Irresponsabile |
Inesistente. Assiduo disturbo e ruolo negativo nel gruppo classe. |
VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO
Le disposizioni sulla validità dell’anno scolastico, di cui all'art. 14 comma 7 del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al D.P.R 22 giugno 2009 n° 122 prevedono “ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato”.
Per il calcolo delle assenze si considerano:
- giorni di assenza trasformati in ore;
- ore di entrata posticipata;
- ore di uscita anticipata
Pertanto, non può essere ammesso alla classe successiva chi ha frequentato meno di ¼ del totale del monte ore.
L’art. 14 comma 7 del suddetto Regolamento prevede che “le Istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite”.
Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
CRITERI DI DEROGA DELIBERATI DAL COLLEGIO DOCENTI
- Gravi motivi di salute documentati
- Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal O.N.I
- Per gli alunni diversamente abili la mancata frequenza dovuta all'handicap o allo svantaggio socio
- Gravi motivi di famiglia
VALUTAZIONE FINALE E AMMISSIONE ALLE CLASSI SUCCESSIVE
La valutazione finale è univoca in tutte le classi e considera i seguenti indicatori:
- frequenza
- partecipazione alle attività
- impegno nello studio
- progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
- media dei voti
CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELLO SCRUTINIO FINALE:
- Ammesso alla classe successiva: valutazione sufficiente in tutte le discipline
- Non ammesso alla classe successiva: valutazione insufficiente nei due terzi delle discipline
- Sospensione del giudizio: valutazione non sufficiente al massimo in tre discipline
Ciascun Consiglio di Classe valuterà, considerando nello specifico, le situazioni intermedie per ciascun alunno.
Al termine degli scrutini finali, vengono comunicati alle famiglie i voti, le carenze, le modalità dei corsi di recupero, i modi e i tempi di verifica di tutti quegli allievi il cui giudizio finale è stato sospeso.